De Laurentiis attende Benitez... e il comune

Nell'intervista a 'Il Mattino' il presidente azzurro anaizza l'andamento del suo Napoli
  • Fonte: Il Mattino.

    “Sulla razionalità del presidente è prevalsa la passione del tifoso. Mi sono lasciato prendere la mano”. Con queste parole Aurelio De Laurentiis ammette di aver incendiato troppo l’animo dei tifosi a inizio stagione. Gli stessi tifosi che, secondo lui, sono ancora immaturi per vincere lo Scudetto. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Come a voler dividere la colpa tra di un’eccessiva esaltazione per un’obiettivo agognato da tutti ma ancora impossibile da raggiungere. Ecco gli altri punti salienti dell'intervista al patron azzurro.

    Rapporti con il comune di Napoli. L’attrito col comune è evidente dall’intenzione di non voler concedere il San Paolo, struttura tenuta in piedi dalla SSC Napoli, per concerti ed altri eventi. Sono evidenti le lentezze burocratiche italiane, il principale deterrente del rinnovamento degli stadi in tutto il paese. Il tutto lascia presagire un lungo braccio di ferro. I tempi degli accordi non sono chiarissimi. Si sa che in Italia, e soprattutto a Napoli, si prendono le cose con troppa calma. 

    Mercato. Per De Laurentiis il famoso top player sarebbe arrivato spompato quanto gli altri 16 azzurri che hanno giocato il mondiale. Inoltre si continua a ribadire l’importanza del Fair Play Finanziario, ormai legge sacra in casa Napoli. Tuttavia, il riferimento al caso del Barcellona non regge, in quanto i catalani sono stati sanzionati per presunte irregolarità nell’acquisto di calciatori minorenni. Il presidente si mostra soddisfato dell’acquisto di Gabbiadini e Strinic, mentre allontana ovviamente le suggestioni Lavezzi e Balotelli. Il mercato del futuro prossimo dipenderà strettamente dall’allenatore che siederà sulla panchina azzurra l’anno che verrà.

    Benitez. Aurelio si augura che il tecnico spagnolo decida di sposare la causa napoletana anche dopo questa stagione. Nessuno sa ancora come andrà a finire la spinosa questione. Di certo c’è che il presidente azzurro intende proseguire il suo rapporto con Benitez, ma dovrà accontentarlo su una serie di richieste per poter dare una concretezza globale al progetto futuro, che dopo due anni necessita di un’ulteriore spinta.

    Impianti. La necessità di migliorare i campi di allenamento è impellente, ma servono maggiori fondi. In sostanza De Laurentiis asserisce che intende cercare entrate extra per riuscire ad adeguare gli impianti a disposizione, stadio in primis. Una sorta di vendita di ‘pacchetti di partite’ per poter così garantire a tutti un posto nella nuova casa del Napoli.

    In sostanza si denotano più incertezze che certezze nel futuro immediato del Napoli. Non si sa quando si potranno migliorare le strutture. Non si sa se Benitez resterà o meno e, di conseguenza, se alcuni giocatori chiave lo faranno. L'unica certezza è proprio De Laurentiis, che 10 anni fa ha preso una squadra alla sbando e l'ha riportata ad alti livelli, ma non ancora in Paradiso. No, non parliamo dell'antico centro sportivo, ma di quel 'paradiso' che inizia per S....

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