Complimenti alla Juve per il "double", ma adesso non facciamola diventare una leggenda

I bianconeri hanno meritato di vincere, ma senza sviste arbitrali i punti di vantaggio sarebbero stati tre o quattro, lo dicono diversi siti di analisi calcistica. E non ricordarlo non sarebbe intellettualmente onesto
  • fantardore.it

    di Francesco Bruno

    E’ di questi giorni la pubblicazione del lavoro effettuato dal sito tifosobilanciato.it che, stilando la classifica del campionato di serie A 2015/2016 al netto degli errori arbitrali, riduce il gap tra la Juventus ed il Napoli a 4 punti. Che sono in realtà 4,50, secondo il criterio matematico – statistico adottato dal portale. Ma la sostanza non cambia, perché si conferma un trend emerso costantemente nel corso della stagione dalle analisi calcistiche svolte ogni settimana da siti come superscommesse.it e panorama.it. I bianconeri, cioè, avrebbero ugualmente vinto il campionato, ma con tre – quattro punti di scarto, non con un distacco di nove punti che sa tanto di dominio incontrastato.

    E il punto è proprio questo. Tanto di cappello alla Juventus che per la seconda stagione consecutiva porta a casa scudetto e coppa Italia. Non resta che riconoscere la forza di un avversario in grado di infilare quest’anno una striscia vincente senza eguali. Ma tra il sottolineare con sportività i meriti di una squadra capace in Italia di vincere tutto e elevarla al rango leggendario di un Bayern o di un Barcellona c’è una bella differenza. La differenza fatta da sviste arbitrali che, come non accadeva da anni, hanno riportato alla memoria dell’Italia non juventina gli episodi di Turone, Ronaldo e Muntari. Quando la corsa è combattuta domenica dopo domenica e ci si ritrova spalla a spalla dopo due terzi del campionato, un errore arbitrale puo’ far prendere il largo. I Zaza, i Bonucci, il Rizzoli di Toro – Juve, Fiorentina – Juventus sono episodi che lasciano l’amaro in bocca perché sono accaduti nel momento decisivo della stagione. E non venitemi a raccontare che si compensano, perché questo è un luogo comune. Gli episodi vanno contestualizzati nel momento in cui si verificano e pesano eccome. Stavolta hanno dato una bella spinta alla corsa già straordinaria della Juve.

    Giornalisti ed esperti del pallone fanno a gara a scrivere e dire che il Napoli avrebbe ugualmente perso la lotta scudetto perché i bianconeri si sono dimostrati piu’ forti. Penso anch’io che lo siano stati, altrimenti noi non avremmo avuto il “braccino” nel match point di Torino o la domenica successiva contro il Milan al San Paolo. Altrimenti non avremmo perso ad Udine, contro l’Inter e all’Olimpico contro i giallorossi. Ma affermare che sarebbe stato piu’ giusto se il Napoli avesse avuto qualche punto in piu’ e la Juventus qualche punto in meno non è vittimismo. Significa soltanto essere intellettualmente onesti. Qualcuno in rete tempo fa, parafrasando Gherardo Colombo, scriveva che il vizio della memoria va sempre coltivato, soprattutto se riguarda le ingiustizie. Non dimentichiamocene.

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