Che Carpi arriva al San Paolo?

I segreti dei prossimi avversari del Napoli raccontati da chi sa tutto della squadra emiliana
  • di Francesco Albanese

    Cinque domane a Enrico Bonzanini, giornalista di Radio Bruno.

    Qual è lo stato di forma attuale del Carpi?

     Il Carpi arriva da una cocente scodiate al franchi dopo una partita giocata in maniera gagliarda alla ricerca di fondamentali punti salvezza. La squadra ha mostrato un preoccupante cedimento mentale, cattivo presagio in vista di una doppia sfida d'alta quota nell'ordine contro Napoli e Roma nelle quali sarà vietato perdere altri punti dal quartultimo posto per non compromettere anzitempo la rincorsa salvezza.

    Come procede l'inserimento dei nuovi calciatori?

     I nuovi arrivi invernali sono stati profili accuratamente scelti nel tentativo di ricreare quel clima idilliaco cornice fondamentale del miracolo compiuto nella passata stagione. Sono stati eliminati tutti quegli elementi di disturbo inseriti in maniera eterogenea in estate da Sean Sogliano. Bene, anzi benissimo i vari Poli, Suagher, Mancosu e Crimi che hanno saputo sin dal primo momento ritagliarsi un posto importante nello scacchiere di mister Castori.

    Al San Paolo con quale atteggiamento tattico?

    Saranno due i moduli possibili al San Paolo: o 3-5-2 con Letizia e Pasciuti esterni a tutto campo con una speciale peculiarità nel controllo delle sfuriate partenopee in fase di non possesso, oppure un più quadrato 4-4-2 come ammirato a Firenze con Mancosu e Mbakogu che dovrebbero esser riproposti titolari. Il vero nodo sarà Di Gaudio. Dipenderà dal coraggio del volersi giocare la partita a viso aperto o meno. Nel primo caso il folletto palermitano agirà sulla fase sinistra del rettangolo di gioco.

    Peseranno le squalifiche?

     Le assenze peseranno moltissimo poiché Gagliolo è certamente il difensore più duttile e costante, a livello di prestazioni, del pacchetto arretrato biancorosso. Anche l'assenza di Lollo peserà moltissimo vista la capacità dell'ex Spezia di fare da raccordo fra centrocampo ed attacco. Quest'ultimo in particolare è stato fondamentale nelle due vittorie interne con le due reti che hanno consegnato sei punti salvezza.

    Come giudichi l'ultima sessione di mercato fatta da Giuntoli?

    I colpi Grassi e Regini sono importanti sia in chiave attuale per dare alternative importanti in linea mediana e sulle corsie laterali, punti nevralgici della manovra azzurra. Grassi in particolare è innegabilmente uno dei più importanti talenti in linea mediana del nostro campionato: un vero e proprio affare per la società del Patron De Laurentiis. Anche il nascente asse fra le due società potrebbe risultare molti produttivo per entrambe le realtà: non è un segreto che al Napoli piaccia, e molto, Gaetano Letizia.

    Condividi questo post