Caro Walter, Napoli già ti manca?

In un’intervista Mazzarri torna a parlare (polemicamente) dell’ex società. Eppure in alcune frasi affiora un po’ di nostalgia…
  • spaziocalcio.it

     

    di Domenico Zaccaria

    “Quest’anno la società, e i motivi lo sanno loro, ha tolto dei paletti presenti quando c’ero io, tipo il tetto ingaggi, e hanno fatto investimenti mirati per fare l'ultimo salto di qualità. Io nei quattro anni non ho mai avuto questa possibilità”. A parlare è Walter Mazzarri, intervistato dal quotidiano torinese Tuttosport. La vis polemica è quella di sempre, ben nota a tutti i tifosi del Napoli; e la società in questione è ovviamente quella di De Laurentiis. Il presidente che per quattro anni ha negato al tecnico di San Vincenzo ogni acquisto di prima fascia e poi, appena lui è partito per Milano, ha iniziato a comprare giocatori dal Real Madrid. Sarà un caso, ma l’intervista di Mazzarri è coincisa con la notizia del nuovo infortunio a Milito; niente paura, avrà pensato Walter, tanto ho in panchina Icardi e Belfodil. Già, proprio quei giovani che a Napoli gli facevano venire l’allergia: l’aria di Milano gli avrà fatto cambiare idea? Di certo ha cambiato orientamento riguardo alla classifica “reale”, quella che si dovrebbe stilare in base al monte ingaggi, altro leit motiv della sua esperienza napoletana. “Il Napoli – ha detto nella stessa intervista - ora ha un tetto ingaggi che si avvicina a quello dell'Inter che però negli ultimi anni ha tagliato molte spese, iniziando un processo che sta continuando. Sono due situazioni, due annate, quelle a cui vanno incontro Inter e Napoli, da valutare in maniera differente”. Ognuno valuta a modo suo, certo i numeri sono incontrovertibili: in questa stagione la sua Inter spende 95 milioni ed è seconda solo alla Juventus e al Milan, mentre il Napoli è addirittura al quinto posto, con “soli” 74,1 milioni. E allora, caro Walter, come la mettiamo? Non è che alle prime difficoltà con la tua Inter, il pensiero è tornato malinconicamente a ciò che ti sei lasciato alle spalle? Anche Gargano baciò la maglia nerazzurra appena arrivato, e poi tutti sappiamo com’è andata a finire. “Chi viene a Napoli piange due volte, quando arriva e quando va via”, ha ricordato sovente De Laurentiis. Già da un annetto, Lavezzi manda messaggi malinconici da Parigi. Certo, ora Mazzarri rischia di battere ogni record.

    Condividi questo post