Benitez ci ha insegnato ad essere più obiettivi. Ora però è peggiorato lui

Il “non parlo” dell’allenatore dopo la sconfitta a Torino ha negato ai tifosi i chiarimenti che meritavano. Davvero vogliamo credere che abbiamo perso per la mancata espulsione di Quagliarella?
  • di Domenico Zaccaria

    I tifosi del Napoli da una parte, le dichiarazioni di Benitez nel post gara dall’altra. All’indomani dell’amara sconfitta di Torino, è impossibile non rimarcare la distanza abissale che emerge tra i commenti obiettivi dei tifosi azzurri e le giustificazioni (nascoste dietro uno stucchevole “non parlo”) del tecnico spagnolo. Lo stesso che, in questo primo anno e mezzo sotto al Vesuvio, aveva tracciato una strada ben precisa con il suo garbo, le sue analisi sempre lucide e puntuali, le sue verità spesso difficili da confutare. Al punto che il “ci può stare” post Juve, giustificato dal vergognoso arbitraggio di Tagliavento, era stato sposato con convinzione da tutta la piazza; certo, il “non parlo di arbitri” alla fine di Napoli-Udinese di Coppa Italia aveva suscitato un po’ di perplessità, ma ora il “sono stanco di certi episodi” dà l’impressione di un uomo costretto ad attaccarsi a un errore arbitrale per non affrontare questioni ben più complesse: proprio il Benitez che noi non avevamo mai  conosciuto, e del quale avremmo fatto volentieri a meno. Leggendo questa mattina i commenti dei tifosi su siti internet e social, è praticamente impossibile notare qualcuno che menzioni la mancata espulsione di Quagliarella; si legge, piuttosto, sconcerto per l’approccio molle degli azzurri, per l’ingresso tardivo di Gabbiadini e per l’ennesimo gol subito su calcio da fermo. Emerge il bisogno di ottenere delle spiegazioni: proprio quelle che Benitez ha negato in tv non a Sky, Mediaset e ai loro opinionisti (a partire da Mauro), ma a tutti i tifosi del Napoli. Caro Rafa, perché abbiamo regalato un tempo ad avversari reduci da una battaglia a Bilbao? Perché insistere con due mediani a centrocampo che non riescono ad offrire nulla in fase di costruzione? Perché tenere in panchina Gabbiadini per uno spento Callejon? Ha senso giocarsi la carta Zapata a soli 8 minuti dalla fine? Ieri sera avremmo voluto sapere le tue impressioni, e invece ce l’hai negate. E soprattutto: credi davvero che abbiamo perso per la mancata espulsione di Quagliarella?

     

     

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