Anche dopo Verona, io sto con Rafa Benitez

Altro che l’allenatore, la colpa è dei giocatori e di chi ha operato sul mercato. E non dimentichiamo che due anni di programmazione, in qualsiasi attività, sono pochi
  • di Nello Del Gatto

    Io continuo ad essere Rafaelita. Per me la colpa del risultato di ieri non è dell'allenatore, ma della squadra. Certo, l'allenatore motiva e mette gente in campo. Ma se questi ultimi pensano a giocare a freccette invece di provare a portare a casa il risultato, è colpa dell'allenatore? E' colpa sua quella di aver voluto risparmiare qualche giocatore che ha dato tanto (leggasi Higuain) in vista di Mosca? Ma poi, decidetevi: quando Higuain gioca e non segna, volete Zapata. Quando gioca Zapata e non segna, volete Higuain. L'allenatore, qualsiasi esso sia, non ha la palla di vetro. Fatevene una ragione. Le palle quelle si, dovrebbe averle, e ricordo che Rafa ha dimostrato in più di una occasione di averle, stravolgendo le squadre in nome di un turn-over che, ricordo ancora, quest'anno ci ha fatto vincere la Supercoppa, ci sta facendo lottare per il terzo posto in campionato, ci ha portato agli ottavi di Europa (con una buona chance di superare il turno) e in semifinale di Coppa Italia. Per i miracoli, credo che si stia attrezzando anche lui. Ieri non ho visto fare un tiro da fuori area, non si è mostrata nessuna reazione ma una passività assurda. Il problema, credo, sia della gente. Abbiamo giocatori che sembrano non avere voglia, abbiamo sbagliato la campagna acquisti (quando l'abbiamo fatta...) ad eccezione di Gabbiadini. Fatevi due calcoli e vedete le dirette concorrenti come hanno operato sul mercato. Noi siamo stati gli unici a non intervenire mai. Certo, pesano i cali di Hamsik e Callejon, ma quando in una squadra i migliori in campo sono Gargano e, ultimamente Inler, significa che c'è qualcosa che non va. La nostra difesa e il nostro centrocampo fanno pena. Jorginho non è assolutamente quel genio che doveva essere. Della difesa non parlo nemmeno, non mi va di sparare sulla Croce Rossa. De Guzman? Giudicate voi. In una società che si rispetti, l'allenatore è parte integrante del processo di selezione e scelta dei giocatori nel calcio mercato. Qualcosa mi dice che per il Napoli non è così. Benitez ha dimostrato sempre di essere un vincente, perché avrebbe accettato Napoli se non avesse avuto voglia di vincere? O, meglio: voi conoscete qualcuno a cui piaccia perdere? Due anni in una programmazione, in qualsiasi attività, sono nulla. Gli investimenti vanno fatti e bisogna darsi un orizzonte di almeno 36 mesi. Solo a quel punto si può decidere.

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